Decreto Lorenzin – Pubblichiamo resoconto sommario della seduta diurna del 19 Luglio 2017 riguardante il Disegno di Legge N. 2856 Conversione in legge del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale.
IN SEDE CONSULTIVA
Parere all’Assemblea sugli ulteriori emendamenti. Esame e rinvio.
La relatrice ZANONI (PD) comunica che è pervenuto l’ulteriore emendamento 1.1600, sul quale la Commissione è stata chiamata a esprimersi, anche con riferimento alle novità rispetto alle precedenti formulazioni sul medesimo tema. Al riguardo ritiene che possa essere validamente presa in considerazione la relazione tecnica già a disposizione della Commissione e riferita all’emendamento 5.0.3000, dal momento che vengono trattati gli stessi temi in modo analogo.
La senatrice COMAROLI (LN-Aut) si dichiara in disaccordo con la relatrice, sostenendo che il testo del decreto-legge si limitava a un riferimento alla possibilità di evitare una doppia vaccinazione ovvero l’immunizzazione di coloro che avevano già contratto la malattia in passato. Con il testo attuale si obbliga il Servizio sanitario nazionale a procurarsi un prodotto, il vaccino monocomponente, prima non previsto.
La senatrice BULGARELLI (M5S) aggiunge che nella relazione tecnica precedentemente depositata manca qualsiasi riferimento a un obbligo di acquisto ma, al contrario, si parla in più punti di una mera facoltà, con le conseguenze del caso in punto di oneri finanziari aggiuntivi.
Il senatore SPOSETTI (PD) considera la Commissione già perfettamente in grado di assumere un avviso non ostativo sull’emendamento 1.1600, dal momento che l’acquisto di vaccini monocomponente si poteva ritenere già autorizzato con i precedenti testi.
La senatrice LEZZI (M5S) si dichiara d’accordo con l’intervento della senatrice Comaroli: in caso di approvazione dell’emendamento in discussione sorge per le Asl un obbligo di procurare e somministrare un vaccino di tipo diverso, non si è più in presenza di una mera facoltà.
Il senatore URAS (Misto-Misto-CP-S) ritiene che la precedente relazione tecnica soddisfi compiutamente l’esigenza di conforto sul piano degli oneri per il bilancio. L’emendamento non introduce un obbligo vaccinale aggiuntivo, al contrario si limita a specificare le modalità di acquisto dei prodotti, peraltro optando per una forma di fornitura centralizzata che potrebbe determinare risparmi.
Il PRESIDENTE considera già inserito nel testo del decreto il concetto di vaccinazione differenziata, ancorché solo per implicito. Con l’emendamento in esame si tende solamente a specificare la modalità di tale trattamento individuale, che nella formulazione originaria rimaneva eccessivamente generica. Conviene sulla circostanza che l’approvvigionamento attraverso una gara Consip rappresenta una potenziale fonte di risparmio.
Il vice ministro MORANDO considera già svolta l’analisi del testo sottoposto dal punto di vista degli oneri per la finanza pubblica, dal momento che non si ravvisa un obbligo di acquistare prodotti nuovi o diversi. Ciò nonostante dichiara la disponibilità del Governo a produrre una relazione tecnica integrata o corretta con i riferimenti all’emendamento da ultimo trasmesso.
Le senatrici COMAROLI (LN-Aut) e BULGARELLI (M5S) reiterano la loro richiesta di disporre di una relazione tecnica specificamente dedicata all’emendamento 1.1600.
I senatori SPOSETTI (PD) e URAS (Misto-Misto-CP-S) fanno nuovamente presente la loro contrarietà, ribadendo la possibilità per la Commissione di decidere immediatamente.
Il presidente TONINI ritiene in ogni caso possibile chiedere al Governo la trasmissione di tale relazione aggiuntiva, che non dovrebbe comportare un pregiudizio all’economia dei lavori della Commissione, dal momento che è già prevista un’ulteriore seduta prima dell’inizio di quella pomeridiana dell’Assemblea.
Il seguito dell’esame è dunque rinviato.
La seduta termina alle ore 13,05.