Le campagne di vaccinazione veterinaria “su misura” sottolineano l’importanza di una
protezione vaccinale senza adiuvanti. Minore infiammazione, minori rischi.
“Ridurre l’infiammazione nel punto di iniezione è fondamentale per la vaccinazione del gatto, non solo per il benessere dell’animale, ma anche per ridurre il rischio di reazioni avverse locali. Gli adiuvanti, impiegati in alcuni vaccini per potenziarne l’immunità, determinano processi infiammatori locali intensi e protratti nel sito di iniezione. I vaccini adiuvati presentano reazioni avverse più frequenti rispetto ai vaccini senza adiuvanti. Oggi il Medico Veterinario ha a disposizione una gamma vaccinale completa senza adiuvanti per proteggere il gatto con ancor maggiore efficacia e sicurezza. Chiedete consiglio al vostro Medico Veterinario.”
Ricordiamo, l’unico vaccino esente da agenti inquinanti pericolosi nello studio “New Quality-Control Investigations on Vaccines: Micro and Nanocontamination” (di A.M. Gatti), risultò essere proprio un vaccino ad uso veterinario.
Potremmo cambiare ambulatorio ai nostri bambini?! 🙂
Nota: l’articolo è volutamente provocatorio ma la fondatezza della riflessione resta. Perché dei medici veterinari si preoccupano di questi aspetti della profilassi mentre per i vaccini ad uso umano si censura la questione, negando la nocività di sostanze come l’alluminio e suoi derivati, notoriamente neurotossici?
La campagna di vaccinazione rispettosa dei nostri piccoli amici è pubblicata qui: http://www.vaccinazionisumisura.com