Mai sentito parlare di VaxTeen? VaxTeen è una nuova organizzazione americana che incoraggia gli adolescenti a vaccinarsi senza il consenso dei genitori. Il gruppo, istituito nel 2020, pubblica indicazioni sulle leggi statali riguardanti il consenso informato, nozioni semplificate sui vaccini tratte dal CDC, spiega ai giovani come farsi vaccinare e come parlare ai “genitori anti-vaccinisti“. Rilevante è la rassegna stampa dedicata ai vaccini anti-covid.
Ai minori è suggerito anche dove recarsi per ricevere somministrazioni senza consenso genitoriale: le Title-X Clinics (cliniche fornitrici di servizi di assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva per persone a basso reddito o non assicurate).
VaxTeen divulga i propri contenuti online. Il sito web ha toni ammiccanti, ospita testimonianze, news motivazionali e invita i giovani ad arruolarsi per diventare ambasciatori della causa. Ha tutta la parvenza di un’associazione popolare, nata su iniziativa della società civile e gestita da gente comune.
Ma l’apparenza inganna.
Il fondatore di VaxTeen è un membro del Teen Advisory Council dell’Unity Consortium, i cui membri includono Pfizer, GlaxoSmithKline, Merck e Sanofi Pasteur. Un altro partner di VaxTeen, Keep Up the Rates, è stato lanciato dalla National Foundation for Infectious Diseases (NFID), i cui partner strategici sono AstraZeneca, Janssen Therapeutics, Moderna, Merck, Sanofi Pasteur, Bavarian Nordic e Takeda Pharmaceuticals.
Un terzo partner di VaxTeen, Stronger (connesso a Keep Up The Rates), è in pratica una campagna nazionale di advocacy il cui obiettivo è “fermare la diffusione di disinformazione dannosa” ed è supportato dalla Biotechnology Innovation Organization, i cui sponsor includono Merck, Johnson & Johnson, Avantor, Amgen, Bristol Myers Squibb, Pfizer, Lilly, Abbvie, Genentech, Samsung Biologics e Twist Biopharma.
Insomma, anche se a un primo sguardo VaxTeen sembrerebbe un progetto nato dal basso, dopo qualche ricerca pare più l’ennesima campagna marketing promossa dalle grandi industrie farmaceutiche.
n.d.r. Dopo il recente parere della Commisione Bioetica sulle vaccinazioni agli adolescenti, non stupirebbe se a breve approdasse anche in Italia un’iniziativa simile di big pharma destinata ai minorenni, magari con l’appoggio dei Consultori. In fondo la crisi CoVID-19 ha fatto emergere i lati più controversi delle lobby del farmaco.
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