Sindaci biellesi in prima linea contro i rischi vaccinali e la discriminazione, consapevoli della necessità di accurate indagini e delle controindicazioni, portano in Regione documenti sull’evidenza dei pericoli connessi alle vaccinazioni e denunciano le lacune della legge 119/2017, chiedendo la predisposizione di: test anticorpali e allergologici, anamnesi familiare, diritto al consenso informato, trasparenza e inclusione dei bambini non vaccinati nelle scuole.
Secondo i sindaci di Cossato, Quaregna, Bioglio e Mongrando, la legge sui vaccini va migliorata per evitare rischi. Il documento chiave, redatto da un virologo di Biella, appena depositato in direzione sanità e al cospetto di Chiamparino, porta la loro firma ed è stato approvato da 40 medici.
Qui l’articolo: “No alla legge attuale sui vaccini, ecco le controindicazioni”, Corradino e Giordani in Regione – apparso su NewsBiella.it
“Avevamo promesso di venire a Torino a portare un documento dove si mettono in evidenza le controindicazioni vaccinali. Dispiace quanto accaduto all’ultima assemblea provinciale dei sindaci (dove è mancato numero legale, ndr) ma andiamo avanti. Ribadiamo che non siamo contro i vaccini ma è necessario il miglioramento della legge attuale“.
A parlare sono Claudio Corradino, sindaco di Cossato, e Katia Giordani, primo cittadino di Quaregna, che nella mattinata di oggi, 24 ottobre, sono giunti nel capoluogo piemontese per consegnare un dossier agli uffici dell’assessorato e alla direzione regionale alla sanità e al presidente regionale, Sergio Chiamparino. Il documento arriverà sul tavolo del direttore generale dell’Asl Biella, Gianni Bonelli.
“Al documento che aveva presentato un medico virologo dell’Asl Biella e che aveva ottenuto il supporto di 40 medici – spiega Katia Giordani – è stato aggiunto un allegato con cui si chiede la predisposizione di test anticorpali e allergologici, un anamnesi familiare, il diritto al consenso informato, la trasparenza con le famiglie e l’inclusione dei bambini non vaccinati nelle scuole“.
Tra i firmatari delle richieste anche i sindaci di Bioglio e Mongrando, Stefano Ceffa e Antonio Filoni. “Resta importante che la voce del dissenso si levi – afferma Claudio Corradino a Newsbiella – se ci fosse un movimento d’opinione, il ministro sarebbe messa di fronte alle sue responsabilità“.
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